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Eccoci qui cari soci dell’Associazione Genitori e cari internetnauti con la prima intervista della nostra associazione! Chi intervistare se non delle persone che fanno tanto per i nostri bambini ogni giorno? Abbiamo davanti Elena Pucci e Claudia Manni, responsabili della biblioteca scolastica della scuola primaria e Lorena Sapochetti, responsabile della biblioteca scolastica della scuola d’infanzia sempre dell’Istituto Comprensivo ‘Via Matteotti 11’ di Cave.

 Presentati in poche parole

Claudia Manni: maestra, mamma e presidente dell’Associazione ‘Caffè Corretto’. Ha come grandi passioni promuovere e diffondere la lettura nella scuola e nel territorio.

 Elena Pucci: mamma, maestra e vice Presidente dell’Associazione ‘Caffè Corretto’. Viaggiare, incontrare gente e fare nuove esperienze sono le sue grandi passioni. Se fosse ricca, comprerebbe una barca a vela con la quale fare il giro dei 7 mari. Si dedica attivamente da più di 15 anni nel diffondere la cultura, nelle sue varie sfaccettature, nel tessuto sociale della nostra città.

Lorena Sapochetti: anche lei si definisce subito come maestra, perché in effetti è difficile scindere la propria persona dalla professione, soprattutto quando si insegna nel posto in cui si vive. Ex mamma chioccia ha messo per anni tante cose nel cassetto per seguire con affetto  figli e famiglia. Ora più che mai l’obiettivo che segue è quello di dare un contributo costruttivo laddove può.

Claudia, Elena e Lorena, in effetti, sono tre donne attive, appassionate della vita che credono fortemente in quello che fanno: loro intento è quello di lasciare un segno positivo e proficuo in questi bambini e nel tessuto della nostra città soprattutto attraverso un veicolo accessibile a tutti: la lettura. L’Associazione ‘Caffè Corretto’, nasce proprio come un prolungamento della biblioteca scolastica così da creare un ambiente culturale più prolifico al fine di poter allontanare i giovani dalla noia e dall’isolamento attraverso il coinvolgimento dei genitori e delle varie associazioni del territorio.

Da quanto tempo ti dedichi alla biblioteca

Elena e Claudia: quando ancora la biblioteca scolastica non esisteva, hanno iniziato già in classe a portare avanti un servizio biblioteca attraverso i prestiti di libri ai bambini delle loro classi ed attraverso la creazione di eventi legati alle letture animate, come vedremo più avanti. Consce del fatto che la parola crea uno scenario immaginario davanti agli occhi del bambino che fa riflettere, che stimola la fantasia e la creazione di collegamenti e sinapsi. Il futuro, dice Claudia, è di chi sa decodificare un testo, chi non ne è capace, rimane nell’ombra del sapere. Come ci ripetevano da bambini, infatti, solo attraverso la lettura si riesce a scrivere bene. Tornando alla biblioteca è all’inizio degli anni novanta, finalmente, che per mano della Dirigente scolastica Serafin, nasce la biblioteca collocata dove la troviamo oggi dalle ceneri di un’aula dedicata al sostegno. Fu inaugurata in occasione della festa del libro, durante la quale vennero donati i primi testi, i grandi classici per la precisione, ed una mamma fece dono di un primo scaffale realizzato a mano in tavole di legno blu. L’arredamento che troviamo oggi in biblioteca, invece, fu finanziato grazie ad un contributo trovato dall’allora Dirigente scolastico Trombetta. Quello che vediamo oggi è uno spazio accogliente, luminoso, dotato di spazi per leggere seduti o dolcemente accomodati in un confortevole divanetto rosso. Sarà per questo suo aspetto piacevole, per la grande scelta di testi, per la cura e l’amore che le mamme volontarie riversano quotidianamente, che i bambini dalla prima alla quinta elementare vengono ogni giorno in gran numero.

Lorena: intorno ai primi anni 2000 nel salone del vecchio edifico scolastico dell’infanzia, da pochi anni abbattuto per fare spazio alla costruzione della nuova ala, era stato delineato uno spazio dedicato principalmente alle letture animate delimitato da una recinzione, chiuso da un cancelletto e dotato di arredi alla cui realizzazione partecipò l’associazione genitori di allora. Allo stesso tempo, negli stessi anni, all’interno delle varie sezioni si attivava un servizio prestiti attraverso la piccola biblioteca di ogni classe. A volte, d’altra parte, accadeva alle maestre di portare i bimbi dell’infanzia a visitare la biblioteca della scuola primaria in occasione di letture animate o, muniti di una simpatica sacca porta libri, per il semplice prestito. Con la costruzione del nuovo plesso, pur restando in vita le attività legate alla biblioteca è venuto a mancare uno spazio specifico ed è così che, alla fine del 2016, torna anche alla scuola dell’infanzia uno spazio biblioteca: un’aula luminosa, accogliente, dotata di quasi 500 testi nella quale i bambini hanno la fortuna di assistere alle letture animate delle mamme volontarie e di poter prendere per la prima volta in prestito dei libri da leggere a casa.

Quali progetti sono stati portati avanti in questi anni?

Elena, Claudia, Lorena: innumerevoli. Nel territorio si possono ricordare le letture condivise tra le varie classi dell’istituto e della rete, le passeggiate letterarie, i laboratori di scrittura creativa (il giornalino scolastico semestrale ‘Il Rodarino’ e libri scritti a più mani), laboratori di illustrazione attraverso la presenza di celebri illustratori, la trasformazione del testo in altri linguaggi quale quello dei cartoni animati o quello teatrale, numerosissimi incontri con autori e giornalisti illustri, partecipazione a concorsi, la biblioteca aperta dopo la scuola con mamme e nonne che leggono ai bambini, letture animate per le vie del paese fino alla partecipazione alla giornata mondiale della lettura: un libro per una rosa. Numerosissimi anche i progetti portati avanti al di fuori del territorio, quale ad esempio il progetto europeo della lettura degli anni 1999-2000-2001 con oggetto ‘I bambini e la lettura dal sud al nord d’Europa’ con il quale Cave, come scuola capofila, collaborava attivamente con scuole del nord Europa, come Germania e Danimarca, o ancora la fiera del libro di Bologna, l’Arcipelago del mondo dei libri, la tribù dei lettori, etc. Fortissime e proficue le collaborazioni con le scuole di Colonna, Nettuno e con l’Università degli Studi di Roma Tre.

Come si relazionano i bambini in questo mondo fatto di libri?

Elena, Claudia, Lorena: bambini e ragazzi di tutte le età si dimostrano fortemente appassionati! Disarmante è la forza delle immagini che la parola evoca: i bambini infatti colgono il senso dell’emozione di ciò che si sta leggendo, anche se magari non comprendono pienamente tutte le parole del testo. Bisogna sempre leggere per i nostri figli: dietro ogni grande scrittore c’è sempre una mamma che ha letto per lui…

Come vedi il futuro delle biblioteche in relazione soprattutto alla digitalizzazione?

Come sempre ottimiste, le tre maestre vedono per il sistema biblioteca un futuro ancora lungo: in formato cartaceo o digitale, l’importante è che il libro resista e che l’uomo continui a leggere.

A presto con la prossima intervista!

Irene, Associazione Genitori, Cave.

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3 Replies to “Cave, ombelico del mondo!”

  1. Mi piace tantissimo… E’ un’iniziativa stupenda, che consolida il lavoro delle maestre attraverso le famiglie! Sono in un’altra scuola ma magari avessi questa opportunità ….

  2. In quest epoca cosi scarsa di valori, cultura, stimolare la lettura dei ragazzi e’ meraviglioso e la collaborazione a questo progetto da parte delle mamme ancor di piu. Leggere e ben altra cosa dall usare il computer o guardare la tv. Complimenti a genitori e insegnanti attenti che fanno la differenza nel futuro dei propri figli e non solo.

  3. I libri sono e resteranno sempre la traccia indelebile del nostro ieri e del nostro domani. Sono cibo per le menti. L’emozione che può darti toccare un libro non te la può dare neanche il più sofisticato dei computer.

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